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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Ancora borse!

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Sempre da pantaloni smessi, sempre foderate all'interno, una con chiusura con velcro, l'altra con cerniera.

Da pantaloncini di velluto a borsetta

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Mi appassiono sempre piu' alla stoffa, al suo riciclo, al suo riuso. Mi son messa quindi a "frugare" negli scatoloni in cantina dove tengono gli abiti smessi dei miei bimbi. Ho trovato un paio di pantaloni di velluto grigi che secondo me si sarebbero trasformati molto bene in borsetta. Detto fatto. Taglio i pantaloni a livello del cavallo e cucio al rovescio. Recupero dei manici di stoffa e pvc da una di quelle borse da supermercato e le cucio alla borsa. Creo una fodera interna con un cotone a scacchi. Aggiungo qualche particolare e il gioco è fatto. Che ne dite, puo' andare come borsa invernale?

Un gioco furbo e tranquillo creato dal niente

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Quando ho visto questo gioco sul blog di Giada "quandofuoripiove" mi son detta: "oggi lo provo!". E quale occasione migliore se non quando si hanno bimbi malati che devono stare in casa e tra l'altro traquilli, quindi senza correre e sudare (cosa molto difficile in casa nostra...). E' un gioco semplicissimo, ma d'effetto. Sarà per il sacchetto dentro cui bisogna pescare che provoca "suspence", sarà perchè su un foglio bianco si vedono pian piano comparire colori, sarà per il senso di sfida e voglia di vincere.....beh devo dire che questo gioco in casa nostra è proprio piaciuto. Cosa serve: - pezzetti di carta di colori diversi (noi ci siamo divertiti prima a cercare da una rivista fogli del colore preferito di ciascuno e poi vi abbiamo fustellato tanti bimbi. In questo modo il gioco comincia già dalla preparazione...) - un sacchetto (noi abbiamo usato la calza della befana ma va benissimo anche un sacchetto per il pane) - oggetti di

Segnalibro o fermacarte a forma di fiore

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Un progetto molto semplice e veloce che si puo' prestare a diversi utilizzi.  Io ho chiesto ai bimbi di aiutarmi: la Principessa mi aiutava a piegare la stoffa,  mentre il Capitano colorava le mollette.  Per creare dei fiori di stoffa servono: - stoffe colorate - ago e filo In piu' se si vogliono creare fermacarte serviranno mollette di legno, mentre se si vogliono creare segnalibri basterà usare gli stecchini dei gelati.  Ma nulla vieta di trovare altri fini a questi fiori, ad esempio applicandoli su cerhietti o spille. Utilizzando un bicchierino da liquore si tagliano dalla stoffa 5 cerchi Si piega ogni cerchio a metà, poi ancora a metà  Si fa una cucitura (senza chiudere) sulla parte larga del petalo, creando un drappeggio  Si cuciono insieme allo stesso modo gli altri petali  quindi si chiude a cerchio.  Si copre il buco centrale con un bottone. Si incollano i fiori con la colla a caldo sulle mollette o dove si cre

Da jeans a borsetta

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In queste settimane mi sto davvero appassionando alle stoffe, al cucito (di riciclo e creativo) e alla macchina da cucire. Dopo aver fatto un bel ripulisti nel mio armadio sono saltati fuori due paia di jeans corti corti che non metto da anni. Inutile quindi tenerli nell'armadio ad invecchiare, meglio dare loro una nuova vita. Ho creato così una borsetta: Ho tagliato i jeans a livello del cavallo e ho praticato una doppia cucitura (in modo che sia piu' resistente) al rovescio sul fondo. Con del tessuto patchwork che avevo in casa ho creato una borsa della stessa lunghezza di quella di jeans, ma alta 5-6 cm in piu'. Questa sarà la fodera interna della borsa e quei 5 cm in piu' in altezza serviranno da risvolto verso l'esterno. Ho inserito la borsa di patchwork dentro a quella di jeans e ho fatto un risvolto in alto, facendo sbucare sfuori il tessuto patchwork. Su questo risvolto ho praticato una cucitura, di quelle un po' particolari, per abbellire. I jeans

Tortelli di S. Giovanni

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Nel nostro paese è usanza festeggiare nel periodo del solstizio d'estate e in particolare la sera tra il 23 e il 24 giugno S. Giovanni. In particolare si usa in quella serata mangiare tortelli, possibilimente all'aperto in modo da "prendere" la rugiada (la rozada ad San Zvan), che si dice sia "miracolosa" e risolutiva di tanti problemi. Un tempo le donne andavano per la notte di San Giovanni alla raccolta di erbe e nei campi si accendavano falo' contro le streghe. Oggi, cio' che rimane piu' che altro è l'usanza gastronomica della cena a base di tortelli in teoria di erbetta e ricotta (fatti una volta proprio con quelle erbette che le rezdore raccoglievano il giorno stesso nei campi). Dico in teoria perchè noi festeggiamo invece a modo nostro, con tortelli di patate con il sugo di funghi porcini. Festeggiamo in casa, avendo una Principessa in fase acuta di varicella e un Capitano sotto aerosol causa bronchite (che c...lo direte voi, ma non mi

Regalo alle maestre

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Avendo un bimbo di sei anni che l'anno prossimo andrà alle elementari ed essendo io rappresentante di classe, quest'anno tocca a me l'arduo compito del regalo alle maestre. Diciamo che nella scuola che frequentano i miei figli il regalo ufficiale e serio viene fatto alla scuola, piu' che alle maestre e dai soli bimbi uscenti. Si tratta cioè sempre di oggetti di cancelleria, tecnologici o giochi che rimarranno alla scuola. E qui la cosa è semplice: si fa un'indagine, si sonda il terreno e ben presto si capisce di cosa necessita la scuola; si entra in un negozio, si apre il portafoglio e via...il regalo è pronto e impacchettato. Anche io, noi, quest'anno in parte abbiamo fatto così. Dico in parte perchè mi sembrava una cosa tanto fredda e poco sentita che ho pensato di aggiungere un pensierino per ogni maestra: qualcosa fatto dai bambini, che rimanesse alle maestre e che simboleggiasse la gratidutine nei loro confronti da parte delle mamme e l'amore nei loro