La nostra gestione alternata

Tante volte mi chiedo come vivano e cosa pensino i nostri figli di questa nostra gestione "alternata". Non credo di averne mai parlato, ma io e papà Orso abbiamo deciso, fin dall'arrivo del Capitano, che i nostri figli non avrebbero frequentato il nido (una scelta obbligata anche dal fatto che dove abitiamo il nido non esiste) e che avremmo fatto in modo e maniera di poter gestire i bimbi da soli. E così è stato, da sempre e per tutti e tre. Io lavoro la mattina, mentre mio marito è casa e si occupa dei bimbi. Al pomeriggio i ruoli si invertono. Ne consegue che da un lato i bimbi non vengono sballatoti per andare al nido a pochi mesi di vita, nè vengono affidati ad una persona estranea. Ne consegue che possono godere sia della figura materna che della figura paterna in egual misura, ma loro, con i loro occhietti, vedranno questi lati positivi? Capiranno la nostra scelta? Perchè purtroppo ci sono anche dei lati negativi: del tipo che non riusciamo mai a fare un pasto tutti insieme, se non la domenica; del tipo che è sempre la mamma che mette loro il pigiama e racconta la favola della buonanotte; del tipo che loro vanno a letto senza vedere il papà, del tipo che la mamma e il papà si intravedono nel mezzorgiorno per scambiarsi i bimbi, il piu' delle volte come fossero pacchi postali (della serie "hanno mangiato, hanno preso le medicine, siamo stati fuori, ho fatto partire la lavastoviglie, ciao!). Mi viene da chiedermi a volte, se non pensino che la mamma e il papà siano separati. Perchè purtroppo le occasioni per stare tutti insieme sono davvero poche, visto che il papà lavora anche il sabato e la domenica. Mi farebbe molta tristezza sapere che loro pensano che la mamma e il papà sono due figure separate che si presentano in questa casa solo per accudire figli, mi farebbe rabbia sapere che loro preferirebbero stare qualche ora con una babysitter e avere la mamma e il papà insieme per il resto della giornata, perchè noi in questa scelta ci abbiamo il cuore, il sudore e le lacrime. Non è stato facile e non lo è nemmeno per noi, perchè la nostra vita di coppia ha subito piu' di una volta dei grossi dei cedimenti. E' comprensibile: il tempo per noi è ridotto hai minimi termini e quando ci si parla, il piu' delle volte, lo si fa per quelle che io chiamo comunicazioni di servizio. Piu' di una volta ho pensato di mollare il lavoro (che anche se a orario ridotto a volte mi è sembrato stringermi come una cintura in vita), piu' di una volta mio marito ha pensato di chiedere un part-time per un certo periodo, piu' di una volta abbiamo pensato di tornare sui nostri passi e contattare una baby sitter. Ma abbiamo stretto i denti, sempre. Sia per risparmiare qualcosa (che di questi tempi non guasta) sia perchè non mi piaceva che una estranea entrasse in casa mia, rovistasse tra le mie cose, vestisse i miei figli e cucinasse per loro. Spero solo che questi sacrifici, un giorno, verranno, se non ripagati, almeno compresi dai nostri figli. E ora alle mamme che tante volte mi dicono "beh siete fortunati se riuscite a gestirveli da soli, senza dover spendere soldi in baby sitter..." ho imparato a rispondere "siamo fortunati sì, ma non credere che la cosa non costi. Non costa in termini di denaro forse, ma certamente costa in termini di sacrifici, soprattutto di coppia". 
Certo i nonni, se ci fossero stati, se avessero potuto, se avessero voluto fare i nonni, avrebbero certamente migliorato sia la nostra situazione di coppia che quella dei bambini, almeno credo, ma quella è un'altra storia.
Ricordero' sempre quando, presa dai sensi di colpa (una delle tante volte..) per questa cosa, chiesi ai bambini se a loro piaceva stare a casa mezza giornata con il papà e mezza giornata con la mamma: il Capitano mi disse "io vorrei che foste a casa sempre, ma siccome se state a casa non prendete i soldi, e se non prendete i soldi non potete comprarmi i Lego, si, mi piace, perchè al mattino con il papà giochiamo al solletico e al pomeriggio con la mamma andiamo fuori ad esplorare". La principessa "io non voglio la baby sitter, ma non voglio neanche che il papà torna tardi quando noi siamo già a letto..." (Amore della mamma... tuttodallavitapurtroppononsipuo'avere...). E il Koala con il suo vocabolario poco piu' che monosillabico "io mamma, papà, TI (sì)".
La gestione dei figli è una di quelle cose tanto grandi, tanto ingombranti, tanto decisive per tutta la famiglia (non del tipo gli do la tachipirina oppure no, andiamo al mare o in montagna, gli metto la felpa o la giacca leggera) che ...speriamo solo di aver fatto la scelta giusta e intanto guardiamo al futuro, visto che l'anno prossimo, andando due alla materna e uno alle elementari, le cose cambieranno e forse allora si potranno condividere giornate insieme, tutti e cinque insieme!
Voi come gestite i bambini? Quale credete sia la scelta migliore?

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