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Visualizzazione dei post da novembre, 2014

La rabbia

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Questa settimana siamo stati per la prima volta nella Biblioteca del nostro paese. La sezione per bambini è ancora un po' spoglia, ma mi sembra giusto sfruttare ed usare cio' che abbiamo vicino a casa. Siamo tornati a casa con questo libro "Che rabbia!" di Mireille d'Allancè. Un libro semplice con poche parole e molte immagini, adatto ai piu' piccoli. Il bimbo torna a casa arrabbiato dopo una giornata impegnativa e fa i capricci perchè non vuole mangiare gli spinaci. Il papà lo mette in castigo in camera sua, dove la rabbia di Roberto esplode tanto da materializzarsi in un mostro rosso che comincia a fare disastri. Qui Roberto capisce quanto la rabbia puo' essere dannosa e lavora su sè stesso fino a farla scomparire. Un libro per insegnare ai bimbi a gestire le emozioni negative.

Renne segnaposto

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Quest'anno non so perchè ma sono portata ad usare e riciclare i rotoli di carta igienica. Dopo averli usati come portamatite ( qui ) e come contenitori per il calendario dell'avvento ( qui )....ecco che li utilizziamo anche per creare i segnaposti per la vigilia di natale (immancabili!). Il progetto è molto semplice e fattibilissimo dai bimbi. Servono: - rotoli di carta igienica - tempera marrone - pon pon rossi o perle o bottoni rossi - cartoncino bianco e nero per gli occhi - cartone grezzo per le corna - vinavil Dietro ad ogni renna poi scriveremo con il pennarello indelebile il nome di ogni familiare.

Un libro per imparare alfabeto e sentimenti

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Ieri era la giornata mondiale dei diritti dei bambini, momento ideale per parlare con loro di sentimenti. Leggendo questo libro che mi ha consigliato una amica speciale, una persona distante fisicamente, ma che sento molto vicina nel cuore, non si puo' che rimanerne affascinati. Incantati dalle immagini e dalle parole. Un libro che fa riflettere i grandi e insegna ai bambini sentimenti che magari quotidianamente portano dentro, ma cui a volte è difficile dare un nome. Un libro con immagini sfumate che parlano da sole, corredate da rime ricche di significato, il libro "L'alfabeto dei sentimenti" di Sonia Possentini e Janna Cariola è un libro da leggere di sera, prima di dormire, accoccolati sul divano. Per ogni pagina una lettera, per ogni lettera un sentimento espresso a parole e a immagini. Parole semplici, che parlano dei sentimenti come farebbero i bambini e immagini che...chiamarle così è troppo riduttivo....sembrano fotografie di altri tempi. Un libro speciale

Calendario dell'avvento 2014

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Quest'anno sono super presa tra il doppio incarico da rappresentante di classe sia all'asilo che alle elementari, tra le attività extra che insieme ad un gruppo di genitori portiamo avanti per dare qualcosa in piu' al paese e ai bambini, tra i MIEI di bambini impegnati in compiti e attività sportive, tra il lavoro e la casa......a volte mi sento inghiottire. Il tempo per me, per fare quello che mi piace (pasticciare) è sempre piu' risicato. Quest'anno, come ogni anno da quando ci sono i bambini, avremo un calendario dell'avvento, ma sarà tutt'altro che stratosferico e ingegnoso. Alla fine tanto ai bimbi non interessa la forma esterna, ma piuttosto quello che ci sta dentro. Almeno per i miei bimbi è così. Il nostro calendario quest'anno sarà fatto di tanti rotoli di carta igienica colorati di rosso (perchè per me non c'è niente come il rosso per fare Natale) e qualche scatola un po' piu' grande (riciclata ovviamente), sempre rossa, per conten

Un pupazzo da abbracciare

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Giorni fa girovagando nel web ho scoperto questo genio di ragazza, Elena ( mostracci.com ), dalla cui creatività nascono oggetti di stoffa straordinari, veri e propri capolavori! E' impossibile non innamorarsene! Ne sono rimasta davvero incantata, tanto da voler provare ad imitarla, cosa impossibile ovviamente..., ma ci ho provato. Anche perchè anche mia figlia si è innamorata di questi pupazzi, specie quelli con le braccia lunghissime, fatti apposta per essere abbracciati. Per accontentare lei e mettere alla prova me stessa ci ho provato e questo è il risultato. Niente a che vedere con i capolavori di Elena intendiamoci.....ma dai come inizio....non c'è male. Per la stoffa del corpo morbidoso io ho utilizzato uno di quei panni per la polvere che si trovano al mercato in tantissimi colori e al modico prezzo di 1 €; per le braccia e le gambe ho utilizzato la gamba di un paio di pantaloni da bambino, per la bocca una cerniera. Poi riciclo di vecchi abiti per contorno occhi

Palle di lana

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Cominciamo a pensare al Natale e a come addobbare il nostro albero. Ieri in preda ad una giornata uggiosa ci siamo dedicati alla realizzazione di palle di natale, con cio' che abbiamo trovato in casa. L'occorrente è: - palloncini piccoli (quelli da acqua) - vinavil - pennelli - gomitoli di lana  La cosa è molto semplice, basta gonfiare il palloncino, tenendo conto che poi la nostra pallina di natale avrà le dimensioni del palloncino. Spennellare tutto il palloncino con vinavil leggermente diluito in acqua e cominciare ad arrotolarvi il filo di lana, casualmente, senza un senso preciso e incrociando bene la lana. Passare di nuovo un po' di vinavil sulla lana e appendere per fare asciugare. Il giorno dopo possiamo scoppiare il palloncino ed ecco....le nostre palle di natale!

Questo venerdi un libro per me!

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Ebbene sì, in via del tutto eccezionale, stavolta ho pensato a me, alle mamme. Rispolveando nella libreria mi è tornato in mano questo libro che avevo letto e acquistato anni fa. Ricordavo che mi era piaciuto tantissimo, ma non ricordavo la trama. Me lo sono portata in camera, l'ho messo sul comodino e.....me lo sono divorata, in poche sere. Sto parlando di "Venuto al mondo", un romanzo di Margaret Mazzantini. Racconta della storia di una donna, Gemma, che ripercorre la sua storia d'amore, la sua vita e quella di suo figlio. Un romanzo ricco: tra guerra e pace, tra forza e debolezza, tra amore e odio, che si svolge tra Roma e Sarajevo. "Venuto al mondo" è la storia di un amore, vero, passionale, perfetto, nato in mezzo alla guerra; è la storia di una maternità cercata, voluta, persa e ritrovata, in un mix di emozioni che ti scavano dentro mentre leggi. E' stata una riscoperta questo libro per me, davvero splendido!

Una zucca di stoffa...riciclata

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Preparata in pochissimi minuti con uno scampolo di tenda a righe arancioni, degli stracci come imbottitura, un panno per polvere verde per le foglie, uno stecco del gelato foderato con della lana marrone e una spirale di un vecchio calendario per creare i fili attorcigliati tipici delle zucche.

Ragnetti di cioccolato

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Lo so che arrivo in ritardo, ma ho trascorso la giornata di halloween piegata in due sul divano con crampi da gastroenterite. Questi sono i dolcetti, oltre alle dita ( qui ), che ho preparato per la sera di halloween. Non c'è una ricetta ma solo tre ingredienti mescolati insieme, andando ad occhio con le dosi. Si tratta di cioccolato fondente fatto sciogliere con del burro e poi impastato con dei cereali al cioccolato tritati finemente. Una volta raggiunta la consistenza giusta, si fanno delle palline. Poi con uno stuzzicadenti si fanno dei buchini ai lati dentro cui inserire delle strisce di liquirizia, per creare le zampe (lavoro davvero certosino, tant'è che hai miei ragni ho fatto solo sei zampe...). Volendo si potrebbero anche creare degli occhietti con della pasta di zucchero. Consiglio di conservarli in frigo fino a un'oretta prima di servirli. E' una ricetta semplice, adatta da fare insieme ai bimbi.

Costume da streghetta

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Halloween è alle porte e noi cominciamo a prepararci i costumi, visto che per quella serata nel nostro paese stiamo organizzando la visione di un cartone "mostruoso" a cui possono pasrtecipare solo i bimbi mascherati (certamente non cacceremo via chi non sarà travestito, ma certo sarebbe bello se tutti partecipassero attivamente in costume...). La principessa per quella sera si vuole calare nelle vesti una strega....cattiva, ma non brutta e comunque fashion. Ho riesumato dal mio armadio un mio vecchio abito in maglina coror melanzana. A me era corto, tipo minigonna, a lei arriva ai piedi. Per le maniche, ovviamente troppo lunghe per lei, ho fatto semplicemente un paio di risvolti, mentre per la scollatura, anche in quel caso troppo abbondante per lei, l'ho fermata con una spilla da balia a cui ho incollato con la colla a caldo una stellina glitterata. In pratica l'abito è già fatto, senza aver speso un euro e senza aver cucito nulla. Oltretutto se un domani decides