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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Torta morbida di frutti rossi

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Sabato, grazie alla succulenta frutta raccolta nell'orto del nonno, ci siamo messi all'opera facendo una torta di frutti rossi. Per la pasta: - 4 uova - 200 gr zucchero -1 bustina di vanillina - 1 pizzico di sale - 50 gr mandorle tritate - 75 gr di farina - 75 gr di fecola di patate - 1 bustina di lievito - 50 gr di burro sciolto Per la crema: - 6 tuorli (con gli albumi avanzati si possono fare meringhe o una frittatina bianca) - 500 gr di latte - 1 bustina di vanillina - 140 gr zucchero - 60 gr farina o amido di mais Per decorare: fragole, lamponi, ciliegie, ribes....se del nostro orto è meglio! Preparazione dell'impasto: Sbattere con le fruste elettriche i tuorli con 4 cucchiai di acqua bollente. Aggiungere gradatamente lo zucchero, la vanillina e il pizzico di sale. Sbattere fino ad ottenere una crema omogenea. Montare gli albumi a neve durissima , quindi unirli all'impasto dei tuorli. Mescolare delicatamente, quindi aggiungere la farina e

La nostra estate e' rossa

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Finalmente, dopo una serie di settimane chiusi in casa causa riposo forzato per tonsillectomia e per focolaio polmonare, venerdi pomeriggio ce ne siamo andati nella casa di montagna dei nonni. Un paesino di 10 case e 4 abitanti, oltre a noi, nello stile Aidi: campi aperti, montagne, strade sterrate, frutteti, ruscelli e libertà! Abbiamo così potuto proseguire la nostra osservazione della natura, grazie all'aiuto del "quaderno dell'esploratore" di Bambini e Natura . I miei figli adorano frutta e verdura, ma se la si puo' magiare direttamente dalla pianta, allora la cosa è ancora piu' bella e assume tutto un altro significato. Appena arrivati si sono intrufolati nell'orto e han fatto scorpacciata di fragole, lamponi e ribes. Poi hanno il visto il nonno intento a raccogliere le amarene dall'albero e hanno voluto aiutare. Abbiamo poi passato il week-end a snocciolare amarene e fare marmellate di amarene e fragole, amarene sotto spirito e una

Un atlante per piccoli

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In prima elementare non è contemplata la geografia come materia vera e propria. Diciamo che per geografia si intendono gli spazi (destra, sinistra, davanti, dietro)...ben lontano dalla geografia intesa come "conosciamo il paese in cui viviamo?". Dal catalogo dei premi fedeltà della Coop la nonna ci ha portato l'altro giorno questo libro.  Si tratta di "L'atlante per i piu' piccoli" Dami editore, studiato apunto per i piu' piccoli, per approcciarli alla geografia in modo divertente e simpatico.  Il fomato è molto grande (in altezza nella mia libreria non ci sta!), è cartonato, ricco di disegni. I bambini, oltre a vedere e imparare i vari continenti e le varie regioni, hanno la possibilità di ricevere anche informazione quali i prodotti tipici di ogni regione, i monumenti piu' importanti, i fiumi e laghi maggiori, le piante e i popoli che vivono in ogni stato.  Il libro è corredato da un mega poster e da una serie di adesivi. N

Confettura di fragole

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Il nonno ieri ci ha portato due mega insalatiere piene di fragole del suo orto. Una buona parte se n'è andata via così, immediatamente; qualcuna l'abbiamo tagliata e usata per una buona macedonia; con quel restante chilo che è avanzato ci abbiamo fatto una confettura lampo. Ingredienti: - 1 kg di fragole (possibilmente quelle spontanee del proprio orto....è inutile dirlo hanno un gusto e un profumo che è eccezionale) - 500 gr di zucchero - 1 busta di Fruttapec 2:1 (non son mica matta come mia mamma che sta un intero pomeriggio a girare e rigirare delle marmellate...) Si preparano dei vasetti (quelli con la chiusura ermetica). Io li sterilizzo passandoli con l'alcool puro a 90° gradi. Li lavo con l'alcool, ma questo poi va buttato eh, non è che voglio far ubricare nessuno... Si lavano le fragole e le si tagliano a pezzetti. Si mettono in pentola insieme allo zucchero e al Fruttapec (grande invenzione!) e si porta a bollore.  Si lascia bollire per u

Tortelli di S. Giovanni...quest'anno altra ricetta

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Come già avevo spiegato  l'anno scorso il 23 giugno dalle nostre parti si usa festeggiare S. Giovanni. La notte del 23 giugno è una notte magica; è la notte del solstizio d'estate, data in cui il sole raggiunge la sua massima declinazione positiva. In questa data si fondono insieme antiche tradizioni popolari secondo cui si pensa che il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua) e da qui ne derivano una serie di riti quali l'accensione dei falo', la raccolta delle erbe "bagnate" dalla fortunata rugiada che cade in quella notte. Nella tradizione culinaria parmense in genere la sera di S. Giovanni si preparano i tortelli di erbetta. E così abbiamo fatto. La ricetta che vi posto è quella dei tortelli, così come li faceva mia nonna. Ci sono un sacco di varianti, sia sul ripieno che sulla pasta; in base al fatto che la famiglia provenisse dalla città o dalla montagna, in base al fatto che la famiglia fosse povera o ricca. Con queste dosi vengono circa 120 to

Sognando il mare...

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Oggi abbiamo dipinto con l'aiuto di un materiale nuovo: il sale. Si, il normale sale da cucina, colorato con i coloranti alimentari. Con l'aggiunta di poco colorante marrone il sale ha preso giusto giusto il colore la consistenza della sabbia e quindi abbiamo riprodotto il mare, così come i bambini se lo immaginavano o ricordavano, visto che sono ormai due anni che non ci andiamo. Il procedimento per fare il sale colorato è gnocchissimo, basta mettere il sale in un sacchetto di plastica, aggiungere il colorante alimentare, chiudere il sacchetto e agitarlo bene, schiacciando anche con le mani, in modo da far prendere bene il colore. sale e colorante e shakerare! Ed ecco le opere: Il mare secondo il Capitano (lui ha usato anche il caffè per creare gli scogli) Il mare secondo la Princi (dovremo lavorare sugli spazi tra terra e cielo che lei lascia sempre bianchi) Il mare secondo il Koala Ah...preparatevi ad avere un po' (la quantità di

Ripassiamo i mesi e le stagioni

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Come se non bastasse la convalescenza post-tonsillectomia del Capitano, da un paio di giorni a costringerci in casa è un focolaio di polmonite trovato al piccolo Koala. Del tutto asintomatico se non fosse per quei quattro episodi di dolore acuto a schiena e torace che ci hanno fatto correre in ospedale. Non potendo uscire, si inganna il tempo in modo "artistico". Ieri abbiamo deciso di decicarci un po' a quella che in prima elementare viene chiamata "storia e geografia". Abbiamo fatto un ripasso delle stagioni e dei mesi dell'anno. Per prima cosa ho dato ai bambini la sagoma di un albero spoglio e qualche materiale come foglie di diversi colori, sfere rosse (a simboleggiare le ciliegie), cotone (a simboleggiare la neve) e poi gli acquerelli. Ognuno ha scelto una stagione (il Koala ingordo e facciotuttoio come al solito ne ha scelte due....e d'altronde i bimbi sono tre e le stagioni quattro...) e l'ha riprodotta sull'albero. AUTUNNO

Un topolino porta dentino

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Il Capitano ha già perso 5 dentini. Ed ogni volta il dentino veniva messo semplicemente sotto il cuscino. La mattina al suo risveglio, il dentino non c'era piu', ma il topolino dei dentini aveva lasciato al suo posto una monetina. Probabilmente presto cadrà il primo dentino anche alla Principessa. Questa volta ho deciso di fare qualcosa di piu'. Ho creato un topolino di stoffa piccino piccio' con una piccola taschina giusto per contenere un dentino prima e una monetina poi.  Su un foglio di carta mi sono creata il cartamodello, disegnando un triangolo di 10 cm per lato (piu' mezzo centimetro per la cucitura) che sarà la pancia del nostro topolino. Ho disegnato poi un trapezio con base 10 cm e lati di 6 cm che sarà la schiena del topolino; e un piccolo triangolo di 5 cm per lato che sarà il musetto. Ho disegnato poi l'orecchio che andrà riportato sulla stoffa 4 volte e una piccola taschina che andrà riportata una sola volta sul feltro o pannolenci.