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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Il magico autunno

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Finalmente è arrivata la stagione che adoro maggiormente, l'autunno.  Mentre sento tante persone che si avviliscono perchè comincia il freddo, i pomeriggi in casa causa pioggia, le giornate corte con il buio fuori dalla finestra mentre si cena; io sono felice. Io in autunno non vado in letargo, anzi mi rigenero. Sarà perchè l'autunno è anche la ripresa della vita scolastica e degli sport (dei miei figli, ma anche mia, che mi devo addattare a nuovi orari), ma io in questa stagione mi ci trovo benissimo.  L'autunno è camminare con la giacca e la sciarpina che ti avvolge la gola in mezzo a una miriade di colori caldi, è il profumo di una torta di mele appena sfornata, di una cioccolata calda tra le mani; è il silenzio accoccolati tutti insieme sul divano sotto una morbida coperta. L'autunno è camminare sotto la pioggia e saltare nelle pozzanghere, è la legna che brucia nel camino, è il vento freddo sulla faccia, è camminare nelle foglie secche che fanno rumore, è star

Borsine paurose per Halloween

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Lo so che manca ancora tempo, ma io sono abituata a pensare avanti. E' un mio difetto, perchè purtroppo a volte in questo modo mi perdo il presente, concentrandomi troppo sul futuro. Diciamo che ci sto lavorando, ma non è facile per una che odia arrivare in ritardo.  Siccome ieri  siamo andati a visitare la casa dei nonni in montagna e nel garage abbiamo scovato dei pipestrilli a penzoloni sulle travi, mi si è accesa la lampadina: tra un mese è Halloween.  Solo da un paio di anni festeggiamo questa ricorrenza. A scuola non se ne parla di questa ricorrenza per lo piu' americana, ma nel nostro paese ogni sera del 30 ottobre viene organizzata una piccola festicciola per bambini con film mostruoso, decorazioni mostruose, buffet mostruoso e pignatta mostruosa. Ovviamente con i bimbi e possibilimente anche i genitori mascherati.  Così, mentre chiedevo ai bambini da cosa si sarebbero voluti vestire, con qualche avanzo di stoffa, ho preparato tre piccole borsine mostruose che po

Di porcini veri ...e finti.

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Un pomeriggio nel bosco con il nonno e il papà a cercar porcini. Scarpe da trekking e bastone alla mano. Bisogna camminare piano, stare attenti a dove si mettono i piedi, scostare le foglie per scovarvi sotto magari qualche fungo commestibile, bisogna avere occhi vispi e concentrati.  Dopo un po' di cammino, finalmente qualche porcino! La gioia è tantissima. Il Capitano si lancia in urla di felicità! Si raccoglie il porcino, il nonno lo pulisce un po' per lasciare le sue spore in quel bosco, in modo che da li, se il tempo è favorevole, possano nascere nuovi funghi, e poi si riprende il cammino.  Tanta gioia iniziale che pian piano poi scema, perchè di funghi ne troviamo ancora molto pochi. Ma siamo contenti lo stesso. E' stata una bella giornata. E al ritorno per consolarci, la mamma ci presenta un funghetto strambo (non certamente un porcino), morbido, da coccolare. Il Capitano aggiunge  "la prossima volta lo prendiamo su per andare nel bosc

Un riccio peloso

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E' autunno, a me è tornato, dopo una pausa estiva, l'amore per la macchina da cucire e le stoffe e quindi sforno. Sforno peluche, pupazzi di stoffa, animaletti.  Oggi è uscito dalla tana un riccio: marrone chiaro, di lana e con un dorso tutto peloso a simulare gli aculei. Anche in questo caso una taschina sulla pancia per contenere sogni e segreti dei bambini.  Tutte le stoffe come sempre riciclate da vecchi indumenti (gilet di lana, colletto di giacca, borsa della spesa di stoffa).

Un coniglietto bianco

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Ieri dallo scatolone degli scampoli e dalla macchina da cucire è uscito un bel coniglietto bianco, con le orecchie lunghe, lunghe; un pancino colorato dotato di una taschina per contenere i segreti dei bambini e una codina a ponpon fucsia.    I colori e le stoffe, i bottoni per gli occhi, li ha scelti la Principessa.  Ed è stata lei a decidere che questo conoglio è una femmina e che quindi aveva bisogno di un fiorellino in testa. 

Primo funghetto dell'autunno

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L'autunno sta arrivando. Ieri mattina mentre portavo i bimbi a scuola ci siamo soffermati a guardare le foglie secche cadute dagli alberi che danzavano sui marciapiedi spinte dal venticello. Per inaugurare l'arrivo di questa stagione (che io amo molto...per i colori, per le temperature, per i profumi) ieri è uscito dallo scatolone delle stoffe un bel funghetto. Che subito la Principessa ha dovuto specificare non essere un porcino, "perchè sai mamma, quelli, quelli che raccoglie papà non sono così colorati, ma hanno il gambo bianco e la testa marrone". Che subito il Capitano ha dovuto osservare "a me piaceva di piu' se era come il fungo di Super Mario, rosso con i puntini bianchi". E certo amori miei, questo non è un fungo vero e nemmeno vuole emularlo. E' un fungo nato da un avanzo di tovaglia e un avanzo di lenzuolo...piu' di tanto non si puo' pretendere... Ci ho fatto anche due occhietti furbi e una bocca sorridente perchè me lo i

Una scimmietta da circo

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Ieri sera, dopo una mattina in cucina e un pomeriggio all'aperto con i bimbi, avevo bisogno di staccare la spina, pensare solo a me stessa e rilassarmi un po'.  Un bagno caldo? Un giro dalla parrucchiera?  Ma nooo.o..io mi rilasso tra stoffe e idee che mi frullano nella testa.  Frugando nello scatolone degli scampoli mi è passato tra le mani un pezzo di stoffa marrone tipo velluto, da tappezzeriere. Morbida, di un colore caldo adatto all'autunno che sta arrivando e....mi sono immaginata un animale. Quale? Una scimmietta!  Per prima cosa ho provato a ritagliarne la sagoma per capire se era una cosa fattibile.  Poi mi sono dedicata alle oreccchie, rotonde, belle grandi, con l'interno di un marrone piu' chiaro. Ho fatto lo zig-zag giallo intorno all'interno dell'orecchio per farlo risaltare maggiormente. Poi ho pensato al musetto, con la stessa stoffa marrone chiaro dell'intermo delle orecchie, bottoni grandi per gli occhi, bottone pi

Da pantaloncino di velluto a borsetta

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Da un paio di pantaloni da bambino in velluto ieri è nata questa borsettina. Il procedimento è sempre lo stesso: tagliare il pantalone appena sotto il cavallo e dargli la forma desiderata. Con un pezzo di stoffa (nel mio caso lenzuolo) creare una fodera della stessa dimensione del pantalone tagliato. Cucire sul fondo il pantalone tagliato. Cucire la fodera al pantalone.  In questo caso le maniglie le ho semplicemente annodate ai passanti del pantalone, sull'esterno.  Ho poi coperto i nodi con una passamaneria particolare in tinta con le maniglie e a contrasto con il grigio scuro della borsa.   E' una borsetta piccola che non dovrà contenere molto nè portare grandi pesi, quindi come maniglie non c'è bisogno di stoffe particolarmente resistenti. In questo caso io ho usato le maniglie di una borsa di cartone, di quelle che ti danno in genere in boutique. 

Da un jeans da donna a un'altra borsa

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In origine questo era un jeans che avevo vinto ad una pesca di benificienza.  Mi era decisamente grande, ma non l'ho buttato;  l'ho conservato e oggi, in uno spazzo di creatività, ha preso nuova vita. E' bastato tagliare il jeans sotto al cavallo dandogli una forma un po' arrotondata e cucirlo nel fondo.  Con un vecchio lenzuolo rosa ho creato la fodera interna delle stesse dimensioni e prima di cucirla al jeans ho puntato ai lati un pezzo di una vecchia cintura di finta pelle che farà da tracolla.  Giusto per abbellire ho fatto passare nei passanti dei jeans un cinturino.

Buon inizio a tutti

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Voglio condividere con voi questa poesia che ho trovato questa mattina su Facebook ( qui ). Per augurare a tutti: bambini, genitori e insegnanti un buon inizio anno scolastico! Il banco dove siederai domani... Sarà piccolo di quelli che non dimentichi mai. Sarà più alto di quello dello scorso anno perchè sei cresciuto. Sarà più grande perchè ora hai dei compiti in più. Sarà il tuo banco per tutti i mesi a venire. Sarà il posto dove imparerai, dove sarai felice, dove ti arrabbierai, dove crescerai, dove a volte dormirai, da dove con la fantasia te ne andrai. Sarà il tuo posto accanto a quell'amico speciale. Sarà uno dei tanti banchi che la vita ti offrirà. Usalo, usuralo, consumalo, incidici il tuo nome. La vita passa in fretta e i banchi della scuola si lasciano prima di potersi accorgere che il tempo è volato. Da come ti comporterai su questo piccolo banco dipende il banco che avrai nel futuro. Studia, sii forte, non mollare e quando farai la scuola vera, la scuo

Tempo di scuola: tempo di bilanci. Al Koala....

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Son già trascorsi quattro anni da quanto sei piombato nelle nostre vite, destabilizzando quell'equilibrio che a fatica ci eravamo conquistati, travolgendo tutto come un tornado. Tu, che sei arrivato inaspettato, ma dall'amore, dopo un momento in cui, io e tuo padre, dopo mesi, anni vissuti in veste di genitori, finalmente ci eravamo riscorperti marito e moglie. Tu con quegli occhioni azzurri cielo che non si sa da chi hai preso, con quel testone rotondo e quel mucchio di capelli biondo rame che mi dispiace sempre tagliare. Tu piccolo e tozzo, con le gambe corte, le mani pesanti; tu che mi sembri sempre uguale nelle foto degli ultimi tre anni (riccioli a parte).  Tu, che non vuoi essere trattato da terzo, da ultimo, da piu' piccolo; tu, che l'amore te lo prendi, che mi salti addosso se coccolo i tuoi fratelli e cerchi di scalciarli via. Tu che vuoi dormire faccia a faccia, corpo contro corpo, tu che mi prendi il viso e mi spiaccichi mille baci sbavosi; tu che non aspett

Tempo di scuola. Tempo di bilanci. Alla Principessa...

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E' il tuo ultimo anno questo. Ultimo anno di giochi, di spensieratezza, di mamma che ti accompagna dentro l'asilo, ti prende in braccio e ti coccola, nella speranza di non vedere quelle due solite lacrimucce scendere. Quest'anno sei una "grande", quest'anno farai "i compiti", quest'anno distribuirai la merenda e il succo di frutta, starai vicina ai piccolini e aiuterà la maestra (cose che facevi anche l'anno scorso perchè anche le maestre hanno visto in te una bambina piu' grande rispetto alla sua età). Io ti vedo grande già da tanto tempo. Tu, che sei così indipendente, diplomatica, responsabile. Tu che insegni ai tuoi fratelli come ci si comporta, come si collabora in casa, come ci si veste, come si mangia. Tu, così perfettina e schematica, così tranquilla, cedevole, sempre pronta ad aiutare. Per la pazienza e le responsabilità che ti prendi sembri molto piu' grande dei cinque anni che hai. Nonostante tutto questo pero' ogni ta

Tempo di scuola: tempo di bilanci. Al Capitano....

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Sta per cominciare il tuo secondo anno di scuola. Gli amici saranno gli stessi, la maestra nuova, gli impegni sicuramente maggiori. Abbiamo fatto un lungo cammino durante questa estate, fin troppo lunga per me (per tenreti, per gestirti, per organizzarci con i compiti...) e fin troppo corta per te (che ancora giocheresti e ti divertiresti senza pensieri alcuni). Sei stato estroverso, socievole e sfrontato, poi timido, diffindente e impaurito. Poi di nuovo estroverso. Difficile classificarti, incasellarti. Perchè sai essere di tutto un po'. Secondo le maestre sei un bambino molto sensibile; per come ti vedo io, per come mi dai da fare e fai imbestialire, sei piu' che altro testardo e scontroso. Alle volte mi irriti proprio. E' una lotta continua tra noi. E' una lotta con me stessa perchè non so come comportarmi con te, come prenderti, come farmi ascoltare e ubbidire. Forse è difficile il nostro rapporto perchè sei piu' simile a me di quanto immagini. Testardo,

Cappelletti...la ricetta della mia mamma

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Si avvicina il ritorno a scuola, l'aria si fa piu' freschina e io comincio a cucinare per riempirmi il freezer per i giorni freddi e frenetici che verranno. Un piatto emiliano che riscuote tantissimo successo a casa mia, da parte di tutti i bimbi, sono i cappelletti. Oltre a piacere a loro, possono rappresentare un ottimo piatto unico perchè contengono pasta e carne contemporaneamente; quell'odiosa che carne che tante volte faccio fatica a fargli mangiare.  Basterà poi prepare un buon brodo o in mancanza di questo mi capita anche di farglieli asciutti, ossia cotti in acqua e sale e poi conditi con panna e parmigiano grattugiato. Ma siamo sinceri, questo è un ripiego! I cappelletti, i galleggianti (come chiamani alcuni) devono galleggiare in un buon brodo bollente! Ingredienti per la pasta: - 1 kg di farina - 10 uova a pasta gialla Ingredienti per lo il ripieno: - 8 etti di cappello del prete - 1 osso buco di vitello - carota, sedano, cipolla - dado - concentr