Creando imparo...

Lo spazio per il presepe purtroppo in casa nostra scarseggia. Mi sarebbe piaciuto farlo in terra, sotto la scala, ma avendo ancora bambini che non sanno stare fermi e vanno accanto a tutto, il presepe si sarebbe distrutto un solo giorno dopo la sua realizzazione. Per cui anche quest'anno il nostro presepe sarà in versione mini, in modo da stare su una piccola mensola. Abbiamo iniziato dalla capanna. Abbiamo incollato un scatola da scarpe ad un pezzo di cartoncino ricavato da una scatola di merendine. Su questo cartoncino abbiamo passato la colla vinavil quindi ci abbiamo spolverato sopra della noce moscata grattugiata, in modo da realizzare una sorta di deserto. Abbiamo ricoperto il tetto della capanna con della corteccia, mentre i lati della capanna sono stati rivestiti di foglie secche di diversi colori. Abbiamo aggiunto una stella di plastica (di quelle che si illuminano al buio) e la nostra capanna è pronta per ospitare Gesu'.         P...

Con parte di un rotolo di cartone (di quelli che usano i geometri per riporre i disegni tecnici) abbiamo creato un portapenne minion (il protagonista di cattivissimo me, amatissimo da mio figlio). Abbiamo semplicemente rivestito il tubo con del pile giallo, fissandolo con la colla a caldo. Con un ritaglio di jeans abbiamo fatto il vestito, con del cartoncino l'occhione e per le braccia abbiamo usato degli abbassalingua rivestiti di stoffa.    

Con gli abbassalingua (acquistati in farmacia a 10 cent. l'uno) ecco in poco tempo e poca spesa degli angioletti da utilizzare come decorazione per l'albero di natale. Ho rivestito l'abbassalingua con della stoffa a scacchi rossa e bianca, ho incollato con la colla a caldo nella parte superiore dello stecchino un bottone grosso e marrone chiaro, a simulare l'aureola. Ho disegnato gli occhi con il pennarello indelebile, ho applicato delle ali di cartoncino (ancora meglio sarebbe usare quei porta-torta dorati...), ho incollato dietro alla testa dell'angioletto un cordoncino. Ecco i nostri angioletti:

Quest'anno, non tanto per la crisi, quanto perché mi sono riconvinta del fatto che un dono fatto a mano è un dono fatto davvero con sentimento, con il cuore....ho deciso di procedere in tal senso per i regali di natale. Questo è il primo che ho realizzato (con il grande aiuto di mio marito, esperto con la macchina da cucire...) per la mia Principessa, la quale, si trova questo soprannome per un motivo: la sua adorazione per le principesse ed in particolare Cenerentola. Per lei quest'anno S. Lucia porterà un abito, come quello, o quasi,  di Cenerentola per giocare a travestirsi, per sentirsi un po' piu' principessa e poi...mi immagino che sarà dura toglierlo e vorrà indossarlo anche per andare a scuola. Non ho seguito un cartamodello, ma sono andata a occhio, aiutandomi anche da questo tutorial , che pur esseno in inglese, è ricco di immagini che fanno capire abbastanza bene. Per la gonna ho ritagliato un rettangolo 5 cm piu' lungo rispetto all'altezza ...

Il Capitano e la Principessa all'asilo stanno leggendo, studiando, interpretando la storia di Guizzino, quel pesciolino diverso che nessuno inizialmente voleva ma che alla fine aiuta tanti altri pesciolini rossi a scappare dalla ferocia dei tonni cattivi che volevano mangiarli; dimostrando che l'unione fa la forza. Abbiamo già creato per l'asilo un acquario con una scatola di cartone, ma questa volta aiutati dall'autunno e dalle foglie che cadono, abbiamo creato un quadro speciale. E anche per creare il nostro quadro abbiamo fatto un lavoro di squadra: insieme abbiamo scelto e raccolto diverse foglie, abbiamo dipinto su un foglio lo sfondo azzurro utilizzando i colori di farina e sale che trovate qui http://creandoimparo.blogspot.it/search/label/in%20cucina . Con il vinavil vi abbiamo poi incollato sopra le varie foglie: le piu' piccole e rosse a simulare i pesci rossi, una verde e panciuta con qualche rametto attaccato sotto a simulare la medusa, una foglia grossa...

Bottiglie di plastica del latte, del detersivo, del bagnoschiuma, dello yogurt.....accumulati per un po', diventano con l'aiuto di un solo pennarello indelebile delle macchine, delle corriere, del camion con botte. Queste bottiglie poi le conserviamo in una scatole insieme ai loro relativi tappi, perché puo' essere un bel gioco, soprattutto per i bimbi piccoli come il Koala, quello di abbinare ad ogni bottiglia il suo tappo e poi direi che è anche un buon esercizio di motricità fine perché si impara a incastrare, individuare le varie forme e grandezze e a svitare e avvitare.  

Sono partita da un semplice vaso di vetro (tipo quelli delle olive, per intenderci) e l'ho rivestito con una calza di lana (calzandolo proprio, come se il vaso fosse un piede), tagliando l'estremità nel caso fosse troppo lunga e fermandola al vaso con qualche punto di colla a caldo. Utilizzando la calza si evita letteralmente di dover cucire bordi o orli. Per il tappo ho ritagliato un pezzo di stoffa a forma di cerchio, dal diametro un po' piu' grande del coperchio. Ho inserito tra il coperchio e il cerchio di stoffa dell'imbottitura e ho applicato sempre con la colla a caldo il cerchio al coperchio, facendo attenzione a non coprire la parte di coperchio che serve per la chiusura. Ho abbellito con porte e finestre....ed ecco un vaso carino che puo' portare quello che vuoi. Potrebbe essere adatto a custodire materiale da sartoria, visto che il tetto della casetta, essendo imbottito, potrebbe essere indicato come puntaspilli, ma ognuno poi ci trova l'uso che ...

In un pomeriggio uggioso come oggi, in dieci minuti abbiamo costruito una città di stoffa. Ho fatto disegnare al Capitano su un pezzo di stoffa bianca con un indelebile delle casette. Io le ho poi cucite (con l'amata macchina da cucire prestata dalla suocera....credo che me ne regalero' una a Natale...non di suocere eh, ma di macchine da cucire!!!) Le ho poi imbottite ed ecco delle semplici casette morbide per giocare alla città.    

Grazie al papà di un bimbo che va in classe con il Capitano abbiamo portato a casa dei dischetti quadrati (5 x 5 cm) di compensato. Abbiamo disegnato con la biro su questi dischetti dei semplici disegni ed ecco un memory pronto.  Ora non resta che colorarlo con le tempere ma anche con semplici pennarelli e poi....giocare!!!    

Oggi abbiamo provato a fare un esperimento. Essendo a corto di tempere le abbiamo create noi con materiali semplici che sempre si trovano in casa.   Abbiamo usato: - 1 tazza di farina - 1 tazza di sale fino - 1 tazza di acqua   Mescolato il tutto, poi suddiviso in diverse ciotole nelle quali abbiamo aggiunto un colore alimentare diverso. Abbiamo ottenuto così un composto molliccio, ma non liquido, perfetto per essere steso con il pennello.   Ci vuole parecchio tempo perché questi "acquerelli handmade" si asciughino ma il risultato è stupendo anche perché i chicchini di sale lasciano un effetto sabbioso molto bello e leggermente tridimensionale.   Ecco i pittori all'opera:        

Ovvero come far perdere un po' di tempo ai bimbi con un gioco a costo zero che, quando si è stanchi di giocare, si stacca, si getta e poi...eventualmente si rifà.   Servono solo scotch di carta e un pennarello nero e poi...via con le macchinine!