Creando imparo...

Un libro ricco di immagine, semplice, adatto a bambini piccoli, per insegnare loro i giorni della settimana. Racconta la settimana tipo di un topolino che è molto indaffarato: il lunedì appuntamento con la signora Cesira, il martedì lo aspetta il signor Goffredo, il mercoledì c'è il mercato, il giovedì c'è il venditore di palloncini, il venerdì un giro nel blu,  il sabato grande ballo in piazza e la domenica?

Ieri abbiamo sperimentato una nuova ricettina per creare colori a dita fatti in casa. In teoria colori a dita, perchè in realtà poi i miei marmocchi, che non si vogliono sporcare le mani, hanno usato questi colori con i pennelli e il risultato è stato comunque sorprendente. Ingredienti: - 2 cucchiai di amido di mais (maizena) - 1 cucchiaio di farina - 1 cucchiaino di sale fino - 1 tazza e mezzo di acqua - coloranti alimentari Abbiamo semplicemente unito tutti gli ingrendieti in un pentolino, mescolando con la frusta fino a che il composto non si è addensato. Diventa una specie di gelatina. Abbiamo poi diviso il composto neutro in alcune ciotoline e ad ogni ciotolina abbiamo aggiunto qualche goccia di colorante alimentare, in modo da creare così tre colori diversi.  Ed eccoli all'opera: Peccato che il koala stesse dormendo, perchè questi colori, essendo naturali, sarebbero stati perfetti anche per lui, che certamente avrebbe provato anche ad assaporar...

Per questo venerdì ho scelto di proporvi una favola storica, quella appunto di Cappuccetto Rosso, ma in versione un po' diversa. Il Libro "Cappuccetto Rosso" di Kimiko infatti è pop-up e la storia è raccontata in rima, per cui molto piu' semplice ed interessante per i bambini, soprattutto quelli piccoli.

Un gioco assemblato in pochissimi minuti e che ha riscosso moltissimo successo nei miei bambini: un laghetto per giocare a pescare. L'occorrente è davvero pochissimo: - pesciolini di cartone o carta plasticata come nel mio caso (l'idea iniziale era quella di mettere i pesciolini dentro una bacinella di acqua poi ho appurato che le pesti che mi avrebbero allagato casa...) - filo di lana - bastoncini o matite o cannuccia - calamite - spille da balia o molle o qualsiasi cosa faccia presa con le calamite. Noi abbiamo messo i pesciolini in una scatola per poterli portare anche al parco giochi, ma se si ha un giardino e quindi non c'è il rischio allagamento sarebbe bello metterli in una bacinella con l'acqua.  

La discussione, se così si puo' chiamare, nasce in un tranquillo pomeriggio d'estate, quando tutti insieme, papà orso compreso, ci accingiamo ad uscire per andare al parco giochi. Il capitano "mamma io prendo su la carrozzina" e io "va bene!" e mio marito "ma Capitano...è da femmina!" Il capitano mi ha guardata cercando forse approvazione, io gli ho detto "fai come vuoi, se la vuoi portare, la porti." Ne è nato così un dibattito con mio marito: il quale pensa ed è fermamente convinto che esistano cose che possono fare i maschi e cose che possono fare le femmine, giochi da maschio e giochi da femmine. Non pensavo mio marito ragionasse per stereotipi, per credenze che andavano forse di moda 40 anni fa. La cosa mi ha lasciata un po' delusa, ma questa è un'altra storia...La teoria di mio marito pero' è stata appoggiata da diverse persone (per lo piu' signore sopra i settanta, per fortuna....) le quali, vedendo un maschio spin...

Un libro ricco e comodo (perchè no?!). Pieno di filastrocche (anche quelle di una volta che ci leggeva la nonna...) e di fiabe, utile da portarsi in viaggio perchè con un solo libro si mettono insieme gusti diversi (se avete un marmocchio a cui piacciono e le favole e una marmocchia a cui piacciono le filastrocche come nel mio caso.....). Ricco di immagini colorate e quindi anche adatto a bimbi molto piccoli.