Abituarsi a nuovi interessi

La Principessa non è mai stata attratta da quei giochi che in genere interessano le bambine, anzi a dire il vero non è mai stata attratta da nessun gioco in particolare. Che io mi ricordi lei ha sempre avuto pennarelli e fogli di carta in mano e niente di piu'. Piu' volte, negli anni, ho tentato (invano) di proporle giochi "femminili", spinta anche da una nonna che aveva paura che la Principessa, essendo l'unica del gentil sesso, si sentisse sola e prevaricata dai fratelli maschiacci. Secondo la nonna la Principessa non poteva limitarsi a giocare con macchinine e lego insieme ai fratelli, ma doveva avere giochi tutti suoi (e all'inizio non mi sembrava nemmeno una cosa tanto sbagliata). Così al primo compleanno le è stata regalata una bambola (semplice, senza capelli, di quelle che non parlano, non piangono, non fanno la pipi, non fanno nulla insomma). Dopo l'euforia dei primi 30 secondi nello scartare il regalo, quella bambola è stata riposta sul fondo di una scatola e mai piu' guardata. Al secondo compleanno altro giro, altro regalo, altro errore: una bambola, di quelle un po' piu' accessoriate, scartata, guardata e rimossa dalla mente. Al terzo compleanno si è pensato, non ad una bambola, ma ad una carrozzina, che comunque poco si discosta da quel gioco di ruolo "fare la mamma" verso cui mia figlia non ha mai destato interesse. E infatti, dopo pochi giorni, quella carrozzina è diventata il gioco preferito non della Principessa, ma del Koala, che adora tutto cio' che si spinge e ha fatto di quella carrozzina una sorta di auto da corsa. Nell'ultimo anno la Principessa ha mostrato interesse verso le principesse, quindi abiti sontuosi, trucchi, gioielli, corone. E lo si vede dal tema che ha scelto per il suo compleanno (appunto principesse), lo si vede da suoi disegni (solo principesse!), dai libri che piu' adora sfogliare. Così la mamma ha ben pensato per il suo quarto compleanno di regalarle una bambola-principessa, nella speranza che, sotto le vesti di abiti da ballo o corone dorate, potesse prendere interesse verso bambole & co. .....niente da fare! Quella splendida bambola principessa (quanto l'avrei desiderata io da bambina.....) giace, abbandonata, in uno scaffale nella sua camera. A questo punto mi son detta: STOP! E' una femmina per certi versi (adora vestirsi e scegliersi i vestiti, truccarsi, mettersi lo smalto...) ma non per altri (non ama giocare con le bambole)....che male c'è?! Mi ero quindi ormai rassegnata a non vedere piu' circolare per casa bambole, lettini, vestitini e accessori vari, quando, un giorno la Principessa, è tornata a casa con una "casa della barbie". Era stata dai nonni quel pomeriggio e, mentre aiutava la nonna a sistemare la cantina, aveva intravisto questa casa che era appartenuta a me da piccola e l'aveva voluta. La nonna (che forse altro non aspettava...) le ha permesso di portare via la casa e un paio di barbie. Quando l'ho vista arrivare con questo armamentario mi son detta "ora perdiamo un sacco di tempo a montarla e a piazzarla, poi verrà presto dimenticata e si riempirà solo di polvere". Così non è stato. Ci ha giocato e ci gioca tutt'ora la Principessa, ma anche i suoi fratelli. Perchè con una casa forse si riesce meglio a giocare alla "famiglia" o forse saranno le dimensioni ridotte di una Barbie rispetto ad una bambola....non so. Fatto sta che questa cosa mi ha colta impreparata, io che avevo ormai rinunciato a trovare la scusa di giocare con cio' che mi è sempre piaciuto. Detto questo ho voluto incentivare questo nuovo interesse della Principessa, creandole qualche abitino per quelle barbie riciclate e nude.

Ho scovato quindi nel sacco delle stoffe vecchi ritagli, vecchie federe, vecchi parei e con tanta pazienza (mamma quanto è difficile cucire cose tanto piccole!!!) abbiamo creato (dico abbiamo, perchè lei ha fatto da stilista, scegliendo stoffe, misure e linee) un nuovo guardaroba alle new entry.


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