La nostra vacanza a Comano Terme
Siamo tornati già da un po' purtroppo, ma tante erano le cose che volevo scrivere e non riuscivo proprio a trovare il tempo.
Come avevo anticipato in precedenza, si trattava per noi di una vacanza-esperimento, nel senso che non abbiamo mai fatto vacanze con i bimbi in montagna, nè vacanze con il fine, oltre che di riposarsi, anche di curarsi. Beh....l'esperimento è andato benissimo, se non altro per quanto riguarda la località. Per quanto riguarda gli effetti della cura (balneoterapia per dermatite atopica e inalazioni per fariginti frequenti) dobbiamo attendere e vedere come passeremo l'inverno, di certo la pelle della Principessa è già molto piu' morbida, ma non so se sarà o meno una cosa duratura.
Abbiamo soggiornato all'Hotel Posta a Ponte Arche e siamo stati davvero benissimo: camere spaziose e nuove, personale gentilissimo e molto disponibile, cucina ottima e abbondante. All'interno dell'albergo c'è una piccola stanza dedicata ai giochi per bambini, c'è la possibilità di noleggiare gratuitamnete delle biciclette e un servizio navetta (sempre compreso nel prezzo dell'hotel) che ti porta dall'albergo alle terme. L'albergo è situato proprio alla fine del parco delle terme e dista circa 1,5 km dalle terme stesse. Noi lo facevamo sempre a piedi perchè è completamente pianeggiante e immerso nel verde. Nel parco delle terme non possono entrare le auto e ci sono due laghetti con i pesci e diverse aree con giochi per bambini (fantastici e tutti in legno). Davvero una passeggiata tranquilla e alla portata di tutti. Per quanto riguarda le terme devo dire che lo stabilimento non è nuovissimo e lo si vede dagli arredi, ma molto pulito e il personale molto disponibile. Io avevo prenotato in anticipo la visita pre-cura (obbligatoria e pagata dal SSN) e tutti i bagni per la Principessa e la visita pre-cura per il Capitano (perchè le inalazioni non si prenotano) intorno alle ore 9.00. Dopo i primi due giorni mi sono accorta che le 9.00 di mattina era un po' troppo presto, eravamo costretti a svegliarci alle 7.00 per risucire a prepararci tutti, fare colazione e arrivare con calma a piedi alle terme. Per cui mi sono fatta poi posticipare i bagni di un'ora. Avevamo poi comunque tutto il pomeriggio libero per fare i nostri comodi.
Una volta siamo andati a visitare un Agriturismo lì vicino dove i bimbi hanno potuto dar da mangiare agli animali e cavalcare gli asini per poi prendere "la patente asinina". Era un'uscita organizzata dall'ATP delle terme. Al costo di circa 28 euro (per tutti e cinque) ci hanno portato con un trenino a questo agriturismo e abbiamo trascorso lì il pomeriggio tra animali e frutteti.
Un altro pomeriggio siamo andati a visitare il Castello di Stenico (il meglio conservato della zona e a soli 3 km dalle Terme). Proprio quel giorno l'ATP organizzava "le fiabe a castello", per cui dopo aver pagato 7 euro di ingresso a nucleo famigliare ci siamo accomadati in una sala del castello dove i bimbi hanno ascolato delle storie animate. E' seguita poi una visita guidata al castello ed infine i bimbi sono stati invitati ad inventare la loro "storia da castello". Hanno consegnato ad ogni famiglia un libricino con la sola copertina e l'incipit "cera una volta", insieme ad una serie di personaggi in carta da incollare e colorare per invetare la propria storia. Un'esperienza carina per i bimbi.
Un'altro pomeriggio siamo andati a visitare le Cascate del Rio Bianco, appena sopra a Stenico. Si lascia l'auto sulla strada, all'altezza della cascata principale, si paga un ingresso di € 1 euro per i soli adulti e si percorre una bella passeggiata in mezzo al bosco. Ai lati del sentiero sono situati diversi tipi di piante e fiori e per ognuna vi è la targhetta che ne indica il nome e la famiglia. Lungo il sentiero ci si imbatte in queste immense e fredde cascate in tre o quattro punti diversi. Davvero affascinanti. Si arriva poi alla Casa del Parco Flora dove è possibile approfondire e conoscere tutte le piante e erbe officinali del territorio e il loro utilizzo sia in cucina sia come cura per qualche malessere.
Un'altro pomeriggio siamo andati a visitare il Lago di Molveno: enorme e magnifico. Sono rimasta incantata soprattutto dalle rive del lago, con ghiaino e prati inglesi, un sacco di giochi per bambini. Ci siamo limitati a fare una passeggiata e ammirare i paracadutisti che volavano sopra le nostre teste, ma avremmo potuto noleggiare un pedalo' e fare un giro del lago, giocare a minigolf, o prendere la cabinovia fino alla Croz dell'Altissimo per andare in vetta a gustare una cioccolata calda (è estate si, ma il tempo e le temperature non sono delle migliori).
Verso il ritorno in albergo abbiamo fatto sosta al Laghetto di Nembia (appena sotto a Molveno). Un posto incantato, per niente affollato. Un laghetto di un azzurro da perderci gli occhi, contornato dalle alte montagne e dai prati verdissimi. Azzardo e dico che è fin piu' bello di quello di Molveno.
In un'altra giornata abbiamo visitato il Parco Faunistico di Spormaggiore. Siamo partiti da Ponte Arche verso le 10.30 del mattina, armati di panini per un pic-nic fuori porta. Ci sono voluti circa 45 minuti di auto per arrivare al parco, ma quel parco merita davvero. Dal parcheggio si percorre un sentiero in mezzo al bosco a piedi, oppure si puo' scegliere di viaggiare con un bus navetta fino all'ingresso del parco (la navetta è compresa nel costo del biglietto che è di 18 euro a famiglia). Noi abbiamo pensato di usare la navetta per l'andata e i piedi per il ritorno. Il parco è immerso nel verde e vi vivono diversi animali (lupi, orso, linci, lontra, gufi reali e volpe) in semilibertà. Vi è anche una piccola fattoria con animali da cortile, caprette e pony. Non manca un angolo giochi (sempre in legno), un bar e un tanti tavoli per i pic-nic. I sentieri in mezzo al bosco sono in ghiaia, quasi tutti pianeggianti e visitabili anche con il passeggino. Noi ci siamo fermati fino alle 16.00. All'uscita dal parco, si erge il Castello Belfort (visitabile con lo stesso biglietto del parco). Sul ritorno verso casa ci siamo fermati ad Andalo per un bel gelato e una visita al paese.
L'ultimo giorno, nella strada del ritorno, ci siamo fermati al Museo delle Palafitte di Fiavè: un museo davvero interessante e strutturato molto bene, ma ho capito che i miei bimbi sono ancora troppo piccoli per il museo, per cui abbiamo fatto una visita super veloce. A circa un km dal museo c'è l'area archeologica dove si possono ammirare i pali delle palafitte. Abbiamo fatto poi sosta al Lago di Tenno, davvero incantevole con quell'acqua verde-azzurra contornata da alte montagne. Il lago è balneabile, anche se l'acqua è molto fredda. E' comunque possibile noleggiare un pedalo' per fare un giro del lago, oppure fare la passeggiata intorno al lago.
Anche se il tempo non è stato de migliori è stata una vacanza molto bella, dalla quale ho capito tre cose:
- in montagna bisogna sempre viaggiare con lo zaino in spalla contentente felpe e k-way
- le vacanze in montagna sono fattibilissime anche con bimbi piccoli
- le vacanze alle terme, anche se hanno lo scopo di curarsi, possono comunque essere rilassanti, piene di scoperte e adatte alla famiglia.
Una volta siamo andati a visitare un Agriturismo lì vicino dove i bimbi hanno potuto dar da mangiare agli animali e cavalcare gli asini per poi prendere "la patente asinina". Era un'uscita organizzata dall'ATP delle terme. Al costo di circa 28 euro (per tutti e cinque) ci hanno portato con un trenino a questo agriturismo e abbiamo trascorso lì il pomeriggio tra animali e frutteti.
Un altro pomeriggio siamo andati a visitare il Castello di Stenico (il meglio conservato della zona e a soli 3 km dalle Terme). Proprio quel giorno l'ATP organizzava "le fiabe a castello", per cui dopo aver pagato 7 euro di ingresso a nucleo famigliare ci siamo accomadati in una sala del castello dove i bimbi hanno ascolato delle storie animate. E' seguita poi una visita guidata al castello ed infine i bimbi sono stati invitati ad inventare la loro "storia da castello". Hanno consegnato ad ogni famiglia un libricino con la sola copertina e l'incipit "cera una volta", insieme ad una serie di personaggi in carta da incollare e colorare per invetare la propria storia. Un'esperienza carina per i bimbi.
Un'altro pomeriggio siamo andati a visitare le Cascate del Rio Bianco, appena sopra a Stenico. Si lascia l'auto sulla strada, all'altezza della cascata principale, si paga un ingresso di € 1 euro per i soli adulti e si percorre una bella passeggiata in mezzo al bosco. Ai lati del sentiero sono situati diversi tipi di piante e fiori e per ognuna vi è la targhetta che ne indica il nome e la famiglia. Lungo il sentiero ci si imbatte in queste immense e fredde cascate in tre o quattro punti diversi. Davvero affascinanti. Si arriva poi alla Casa del Parco Flora dove è possibile approfondire e conoscere tutte le piante e erbe officinali del territorio e il loro utilizzo sia in cucina sia come cura per qualche malessere.
Un'altro pomeriggio siamo andati a visitare il Lago di Molveno: enorme e magnifico. Sono rimasta incantata soprattutto dalle rive del lago, con ghiaino e prati inglesi, un sacco di giochi per bambini. Ci siamo limitati a fare una passeggiata e ammirare i paracadutisti che volavano sopra le nostre teste, ma avremmo potuto noleggiare un pedalo' e fare un giro del lago, giocare a minigolf, o prendere la cabinovia fino alla Croz dell'Altissimo per andare in vetta a gustare una cioccolata calda (è estate si, ma il tempo e le temperature non sono delle migliori).
Verso il ritorno in albergo abbiamo fatto sosta al Laghetto di Nembia (appena sotto a Molveno). Un posto incantato, per niente affollato. Un laghetto di un azzurro da perderci gli occhi, contornato dalle alte montagne e dai prati verdissimi. Azzardo e dico che è fin piu' bello di quello di Molveno.
In un'altra giornata abbiamo visitato il Parco Faunistico di Spormaggiore. Siamo partiti da Ponte Arche verso le 10.30 del mattina, armati di panini per un pic-nic fuori porta. Ci sono voluti circa 45 minuti di auto per arrivare al parco, ma quel parco merita davvero. Dal parcheggio si percorre un sentiero in mezzo al bosco a piedi, oppure si puo' scegliere di viaggiare con un bus navetta fino all'ingresso del parco (la navetta è compresa nel costo del biglietto che è di 18 euro a famiglia). Noi abbiamo pensato di usare la navetta per l'andata e i piedi per il ritorno. Il parco è immerso nel verde e vi vivono diversi animali (lupi, orso, linci, lontra, gufi reali e volpe) in semilibertà. Vi è anche una piccola fattoria con animali da cortile, caprette e pony. Non manca un angolo giochi (sempre in legno), un bar e un tanti tavoli per i pic-nic. I sentieri in mezzo al bosco sono in ghiaia, quasi tutti pianeggianti e visitabili anche con il passeggino. Noi ci siamo fermati fino alle 16.00. All'uscita dal parco, si erge il Castello Belfort (visitabile con lo stesso biglietto del parco). Sul ritorno verso casa ci siamo fermati ad Andalo per un bel gelato e una visita al paese.
L'ultimo giorno, nella strada del ritorno, ci siamo fermati al Museo delle Palafitte di Fiavè: un museo davvero interessante e strutturato molto bene, ma ho capito che i miei bimbi sono ancora troppo piccoli per il museo, per cui abbiamo fatto una visita super veloce. A circa un km dal museo c'è l'area archeologica dove si possono ammirare i pali delle palafitte. Abbiamo fatto poi sosta al Lago di Tenno, davvero incantevole con quell'acqua verde-azzurra contornata da alte montagne. Il lago è balneabile, anche se l'acqua è molto fredda. E' comunque possibile noleggiare un pedalo' per fare un giro del lago, oppure fare la passeggiata intorno al lago.
Anche se il tempo non è stato de migliori è stata una vacanza molto bella, dalla quale ho capito tre cose:
- in montagna bisogna sempre viaggiare con lo zaino in spalla contentente felpe e k-way
- le vacanze in montagna sono fattibilissime anche con bimbi piccoli
- le vacanze alle terme, anche se hanno lo scopo di curarsi, possono comunque essere rilassanti, piene di scoperte e adatte alla famiglia.
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