Foresta avventura Pratospilla

Una giornata stupenda.
Un'esperienza indimenticabile.
Un'avventura da rifare.
Sia per i bambini che per mamma e papà.

Se siete nelle vicinanze di Parma o di Massa Carrara, non perdete l'occasione di trascorrere una giornata in montagna, tra prati verdi, aria pulita e avventura, a Pratospilla, frazione di Monchio delle Corti, all'interno del Parco dei Cento Laghi.
 
Oltre al parco avventura di cui noi abbiamo avuto esperienza, per i piu' avventurosi poi da quest'anno sono disponibili, su prenotazione e noleggio, tende sospese sugli alberi, per trascorrere una notte magnifica immersi nel silenzio del bosco.

Noi non siamo stati così avventurosi, piu' che altro papàorso non lo è stato ed è stato lui a convincerci a tornare a casa la sera. Forse da un lato aveva ragione, perché per chi, come noi, non ha mai fatto campeggio, iniziare campeggiando ad alta quota, forse era un po' troppo.

Abbiamo comunque trascorso una bellissima giornata all'interno del Parco avventura a cui possono accedere bambini dai 4 anni in su. Il parco è composto da diversi percorsi acrobatici in altezza (divisi per età e capacità) che si inerpicano tra faggeti secolari nel bel mezzo dell'appenino Tosco-emiliano.

La Principessa e il Koala hanno potuto fare diversi percorsi (verde, giallo e rosa) con  ponticelli, funi sospese, passerelle a pioli, tavole e tunnel. Il Capitano oltre a questi ha potuto fare anche i percorsi verde e blu con travi, tronchi oscillanti, ponte nepalese, rete verticale e tirolese finale.
 
Io e papàorso invece ci siamo spinti, oltre al percorso verde e blu fatto insieme al Capitano, fino al percorso rosso che inizia con una lunga scaletta a pioli traballanti per salire ancora piu' alto. Qui ci sono altalene, tronchi rotolanti, ponti a due cavi e poi un bellissimo volo sulla tirolese lunga quasi 100 metri. In piu' pagando un supplemento di 3 euro a testa abbiamo sfidato il percorso nero, dove io piu' di una volta ero sul punto di mollare, ma poi con i miei tempi, mi son fatta forza e ci sono arrivata in fondo. Molto piu' duro e impegnativo di tutti gli altri percorsi il percorso nero comincia con la salita su una altissima scaletta di corde e pioli traballanti fino a raggiungere la prima stazione dalla quale di deve effettuare un vero e proprio lancio nel vuoto e al volo aggrapparsi ad una rete verticale. E poi da li vele di rete, tronchi traballanti, assi traballanti, e tirolese.
 
E' stato impegnativo ma molto emozionante e divertente. Inoltre a insegnato sia a me che ai bambini a sfidare e oltrepassare i nostri limiti. Il Capitano in particolare all'inizio era molto diffidente e insicuro, ma poi con i giusti incitamenti a preso coraggio e ha scoperto di non aver paura dell'altezza.
 
Lo staff è stato gentilissimo ed abbiamo assistito anche ad "salvataggio", perché una mia amica quasi all'inizio del percorso nero si è lasciata sopraffare dalla paura e così il soccorritore si è arrampicato per andarla a "liberare".
 
Il sistema di sicurezza direi che è infallibile: impossibile infatti sganciarsi da un moschettone se prima non è stato ganciato l'altro.
 
A fianco del parco ci sono un bar e delle panche con tavoli presso le quali poter fare pic-nic.
Inoltre da Pratospilla partono diversi sentieri anche semplici e poco impegnativi, come quello verso il Lago Ballano - Lago Verde - Lago Verdarolo.
 
Il Koala
La Principessa
Il Capitano
Io in un momento di sconforto
 
Papàorso

Io e papàorso: della serie "ce l'abbiamo fatta!!!"

Era per la noi la primissima volta in un parco avventura per cui abbiamo dovuto impratichirci anche con imbragatura, moschettoni, carrucole....ma è un'esperienza che sicuramente rivivremo anche l'anno prossimo.

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