Gioco degli Smile
Poco prima di partire per le vacanze, andando a fare rifornimento di vestiario, ho scovato un negozietto di giochi per bambini che mi ha davvero incantato, già solo dalla vetrina.
Un sacco di giochi di legno, di bambole di pezza (come quelle di una volta); di giochi per fare, costruire, inventare. Giocattoli fatti davvero con passione e precisione e pensati con lo scopo, non solo di far divertire ma anche di insegnare qualcosa di nuovo.
Non avevo preventivato di acquistare giocattoli....io.... che poi i giochi in casa nostra li faccio entrare solo per i compleanni e Natale....ma non ho saputo resistere.
Avendo in previsione vacanze in montagna all'insegna dello zaino in spalla, scarponcini da trekking, pic-nic nei prati o nei boschi, ho pensato di cercare un gioco "tascabile" che si potesse fare tutti insieme. Tra le tantissime possibilità (non credevo proprio esistessero tanti tipi di carte con i quali fare tanti giochi diversi) la commessa mi ha consigliato il gioco delle carte con gli Smile.
Il gioco si chiama proprio Smiley Games di Creativamente ed è composto da una scatolina di latta contenente 36 carte rotonde con diverse espressioni e diversi colori, sei carte speciali smiley, sei carte speciali colore e due dadi. Quindi confezione assolutamente adatta ai viaggi.
Ci sono diverse possibilità di gioco ed anche questa è una cosa interessante perché permette di andare incontro alle esigenze e alle preferenze dei giocatori che possono essere al massimo 10 e spaziare da un'età di 5 a 99 anni.
Tra le tipologie di gioco ci sono:
- TROVAMI. Il gioco piu' semplice e piu' intuivo, anche per bambini piccoli. Le 36 carte vengono scoperte sul tavolo. Il primo giocatore lancia i due dadi (uno simboleggiante i colori, uno simboleggiante l'emozione): il primo giocatore che trova lo smiley con il colore e l'emozione richiesta dai dadi si aggiudica le carte. Vince chi trova velocemente piu' carte.
- MIA. Le trentasei carte vengono poste coperte al centro del tavolo, mentre le carte speciali vengono distribuite in egual misura ai giocatori e disposte scoperte davanti ad ogni giocatore. Si tirano i due dadi e si lasciano al fianco delle carte coperte. Si scopre la carta al centro del tavolo e i concorrenti che hanno la corrispondenza o di colore o di espressione devono essere i più veloci ad aggiudicarsi la carta. Se la carta corrisponde ai due dadi tutti possono concorrere ad aggiudicarsela e chi la conquista prende anche una carta da tutti gli altri giocatori. La partita termina quando non ci sono più carte da girare e vince chi ha il maggior numero di carte. A me ricorda molto il gioco "merda".
- URLA. Ogni giocatore sceglie ‘un nome di battaglia’. Servirà in questo caso un mazziereche gira davanti a tutti i giocatori una carta scoperta. Quando si viene a creare una corrispondenza tra le carte create si deve dire il nome di chi ha la corrispondenza (eventualmente anche i due nomi se la corrispondenza e sia per espressione sia per colore), chi lo dice per primo vince le carte degli avversari. Vince chi ha accumulato il maggior numero di carte.
- QUESTO O QUELLO. Qui entrano in gioco tutte le carte, comprese quelle speciali. Ne vengono distribuite 8 per ogni giocatore Il giocatore di turno puo' giocare se ha in mano una carta dello stesso colore o con la stessa espressione di quella presente sul tavolo. Le carte speciali valgono come Jolly. Si tratta di gioco simile al domino, ma per il quale bisogna formare sul tavolo uno schema particolare.
- ULTIMO. Gioco del tutto identico al famoso "UNO". Si distribuiscono 5 carte ad ogni giocatore e con le restanti si crea un mazzo coperto al centro del tavolo. Si scopre la prima carta e il giocatore di turno puo' scartare una carta dal suo mazzo solo c'è corrispondenza di colore o di "Smile" con quella sul tavolo. Anche in questo caso le carte speciali fungono da Jolly. Vince chi rimane per primo senza carte in mano.
Come consigliato dal libretto di istruzioni poi...nulla vieta di inventarsi nuovi giochi.
Sono tutti giochi che sviluppano i riflessi, la velocità, il colpo d'occhio., ma grazie alle "faccine" puo' essere anche un modo per parlare di emozioni con i bambini. Un gioco decisamente attuale grazie agli Smiley dai quali siamo quotidianamente bombardati (sia su internet che su telefono); un gioco dal formato e dal packaging decisamente funzionale.
Commenti