Un lapbook (questo sconosciuto) per imparare le fonti storiche

Qualche giorno fa il Capitano è tornato a casa da scuola con un Lapbook sulle sue vacanze in montagne. "Che roba e'?" Gli chiedo. E lui "E' un lapbook, mamma! (con un tono da farmi sentire la donna di Neanderthal),è come un piccolo libro che si apre con tanti scomparti dove ci sono scritte, racconti, foto e oggetti delle vacanze.
Me lo sono guardato e riguardato e questa cosa del lapbook mi ha incuriosito non poco, così ho fatto qualche ricerca su internet ed ho scoperto questo sito in cui sono raccolti file da stampare e video da consultare per costruire tutta una serie di lapbook relativi a tante materie e tanti temi diversi.
In pratica si tratta di un mini libricino contenente, immagini e punti chiavi di un determinato argomento. E' un po' come una mappa concettuale che si faceva quando andavo a scuola io; solo che questa è piu' divertente, piu' creativa.
Si possono creare lapbook per raccontare una gita o una vacanza; per focalizzare regole grammaticali o matematiche; per riassumere e analizzare un libro letto; per approfondire particolari temi scientifici o geografici.
Siccome dal suo racconto e dalle sue espressioni ho capito che questa cosa del lapbook aveva interessato molto anche il Capitano gli ho proposto di farne un altro (a casa), su un tema che stanno affrontando a scuola in storia: le fonti.

La copertina

Cosa sono le fonti e a cosa servono

Come si dividono le fonti
 

La stratigrafia


Chi utilizza le fonti


E' stato un bel lavoretto che ci ha tenuto impegnati diversi giorni, ma trovo che i lapbook siano un'idea geniale per tenere a mente e potenziare molti argomenti trattati a scuola.
Direi che non li molliamo piu' e anzi ci cimenteremo a crearne dei nuovi partendo da zero e dando sfogo alla nostra creatività.

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