Eliminare pensieri ed oggetti, ovvero decluttering!
Negli ultimi giorni tante cose sono cambiate nella mia testa, perché so che cambieranno presto anche nella mia vita. Ho trascorso giorni con malinconia nel cuore, preoccupazioni nella testa e notti insonni a causa di un domani che credevo fosse semplice ed organizzato come è sempre stato, ma che invece purtroppo non ho la piu' pallida idea di come sarà. Per una persona che di natura è metodica, organizzata e con liste di cose da fare sempre alla mano, sbattere il muso contro quella che credeva fosse solo un aforisma "del doman non vi è certezza" puo' essere proprio destabilizzante.
La mia mente negli ultimi giorni è stata davvero tartassata da una miriade di pensieri e ormai, a meno che non volessi andare a fare una visitina al manicomio, avevo bisogno di fare pulizia, ordine, resettare il cervello e ripartire. Sono stati giorni bui in cui ho messo in discussione tutto: dal mio lavoro, al mio essere mamma e moglie. Mi sono chiesta e richiesta se e quale scopo ci fosse nella mia esistenza. Per aiutarmi in questo duro lavoro mentale ho pensato che mi sarebbe servito fare pulizia anche su cio' mi stava intorno; liberarmi, oltre che dei pensieri negativi, anche di materiali che giacevano in casa mia da anni e anni e, da anni e anni, dimenticati e mai utilizzati. Sembra una sciocchezza ma riorganizzare fisicamente gli spazi della propria casa ti aiuta anche a riorganizzare la tua vita; eliminare oggetti che non si usano e occupano solo spazio ti aiuta anche ad eliminare pensieri, e perché no persone, che ingombrano inutilmente la tua mente e la tua vita.
Ho cominciato così a fare DECLUTTERING, ossia ad eliminare cio' ingombrava la mia casa e, a mano a mano che lo facevo, mi sono accorta che, senza volere, anche la mia mente pian piano lasciava andare e gettava nella spazzatura pensieri inutili.
Ma tecnicamente come si fa?
Puo' essere facile a dirsi, ma forse non tanto a farsi, soprattutto se si è di natura disorganizzati, disordinati o troppo attaccati agli oggetti.
Io ho fatto così:
1- Buttar giu' una lista degli spazi della casa che si vogliono liberare. Non deve essere per forza una stanza intera, ma anche solo un mobile per volte. Meglio fare piccoli step mirati piuttosto che puntare a fare grandi lavori e poi trovarsi a metà del lavoro stanche e decidere quindi di lasciar perdere.
2- Scegliere il momento giusto in cui si è certi di non avere altri impegni. Inutile cominciare un lavoro e poi doverlo sospendere perché dopo 10 minuti devi andare a portare il bambino a calcio, poi riprendere e magari dover sospendere nuovamente perché devi andare ad una riunione.
3- Svuotare completamente il mobile, il cassetto, l'armadio che si è deciso di "rivedere".
4- Posizionare davanti a sé tutti gli oggetti e per ogni oggetto chiedersi "da quanto tempo lo uso?"; "quando mai mi potrebbe servire?". Tutto cio' che non si usa da mesi va eliminato. Questo so che puo' essere uno dei passaggi piu' difficili, ma è inutile tenere cose pensando che un giorno potrebbero servirci: non accade quasi mai. Inutile tenere abiti di 10 anni fa nella speranza che tornino di moda, inutile tenere abiti di due taglie piu' piccole della nostra sperando di riuscire a rinfilarli. Nel caso in cui questo dovesse succedere ci concederemo una giornata di shopping come premio per aver perso peso ed essere tornate in forma.
5- Dividere cio' che va gettato perché non piu' idoneo, cio' che puo' essere regalato e cio' che puo' essere riciclato. Non per forza dobbiamo gettare tutto nell'immondizia, magari ci sono oggetti o abiti che noi non usiamo piu' ma che sono ancora in buono stato per cui è bene valutare se possono essere donati a qualche associazione o magari, se sei una persona creativa, valutare se possono essere riciclati.
Io ho iniziato questo lavoro sul mobile del salotto e giorno dopo giorno vado avanti su ogni mobile elencato nella mia lista e mi rendo conto che fare decluttering non è solo buttare, non è solo fare ordine, ma è anche riacquistare spazio e tempo e dare un valore diverso alle cose. Questo dapprima avviene negli ambienti intorno a noi ma poi pian piano che si procede ci si rende conto che il decluttering prosegue dentro di noi; perché l'ambiente in cui viviamo inevitabilmente condiziona la nostra mente, la nostra vita e la capacità di focalizzarsi sulle cose che davvero contano.
E voi siete pronti per questa rivoluzione materiale e mentale?
Ho cominciato così a fare DECLUTTERING, ossia ad eliminare cio' ingombrava la mia casa e, a mano a mano che lo facevo, mi sono accorta che, senza volere, anche la mia mente pian piano lasciava andare e gettava nella spazzatura pensieri inutili.
Ma tecnicamente come si fa?
Puo' essere facile a dirsi, ma forse non tanto a farsi, soprattutto se si è di natura disorganizzati, disordinati o troppo attaccati agli oggetti.
Io ho fatto così:
1- Buttar giu' una lista degli spazi della casa che si vogliono liberare. Non deve essere per forza una stanza intera, ma anche solo un mobile per volte. Meglio fare piccoli step mirati piuttosto che puntare a fare grandi lavori e poi trovarsi a metà del lavoro stanche e decidere quindi di lasciar perdere.
2- Scegliere il momento giusto in cui si è certi di non avere altri impegni. Inutile cominciare un lavoro e poi doverlo sospendere perché dopo 10 minuti devi andare a portare il bambino a calcio, poi riprendere e magari dover sospendere nuovamente perché devi andare ad una riunione.
3- Svuotare completamente il mobile, il cassetto, l'armadio che si è deciso di "rivedere".
4- Posizionare davanti a sé tutti gli oggetti e per ogni oggetto chiedersi "da quanto tempo lo uso?"; "quando mai mi potrebbe servire?". Tutto cio' che non si usa da mesi va eliminato. Questo so che puo' essere uno dei passaggi piu' difficili, ma è inutile tenere cose pensando che un giorno potrebbero servirci: non accade quasi mai. Inutile tenere abiti di 10 anni fa nella speranza che tornino di moda, inutile tenere abiti di due taglie piu' piccole della nostra sperando di riuscire a rinfilarli. Nel caso in cui questo dovesse succedere ci concederemo una giornata di shopping come premio per aver perso peso ed essere tornate in forma.
5- Dividere cio' che va gettato perché non piu' idoneo, cio' che puo' essere regalato e cio' che puo' essere riciclato. Non per forza dobbiamo gettare tutto nell'immondizia, magari ci sono oggetti o abiti che noi non usiamo piu' ma che sono ancora in buono stato per cui è bene valutare se possono essere donati a qualche associazione o magari, se sei una persona creativa, valutare se possono essere riciclati.
Io ho iniziato questo lavoro sul mobile del salotto e giorno dopo giorno vado avanti su ogni mobile elencato nella mia lista e mi rendo conto che fare decluttering non è solo buttare, non è solo fare ordine, ma è anche riacquistare spazio e tempo e dare un valore diverso alle cose. Questo dapprima avviene negli ambienti intorno a noi ma poi pian piano che si procede ci si rende conto che il decluttering prosegue dentro di noi; perché l'ambiente in cui viviamo inevitabilmente condiziona la nostra mente, la nostra vita e la capacità di focalizzarsi sulle cose che davvero contano.
E voi siete pronti per questa rivoluzione materiale e mentale?
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