Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza
E' da un sacco di tempo che manco all'appuntamento del venerdì del libro, cio' non significa che in casa nostra si sia smesso di leggere, tutt'altro, è che gli impegni mi hanno portato altrove, un po' lontano da questo blog.
Torno oggi e dedico questa pagina a un grande scrittore di favole "Luis Sepulveda", deceduto purtroppo pochi giorni fa.
I suoi libri sono un inno alla tolleranza, alla libertà, al rispetto delle diversità, alla speranza.
Di lui abbiamo letto diversi libri, uno dei quali già recensito qui:(https://creandoimparo.blogspot.com/2016/02/venerdi-del-libro-con-sepulveda.html
e anche quello di cui vi parlo oggi
"Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza" è un libro ambientato nella città Dente di Leone dove alcune lumache conducono lentamente la loro vita. Tra queste pero' ce n'è una che, pur accettando la propria lentezza, si dimostra molto curiosa e interessata a capire il perché di quella andatura lenta e il perché nessuna di loro aveva un nome proprio. Comicio' allora ad andare in giro per i prati a fare domande, ma le lumache piu' vecchie non le rispondevano, non le davano ascolto e la consideravano solo una disturbatrice.
Questa lumaca, chiamata poi Ribelle, non si fermo' davanti all'incuranza delle altre lumache e se ando' in giro per il prato, conobbe altri tipi di animali e comprese i piani degli uomini che volevano mettere in pericolo il paese Dente di Leone. Ribelle torno' allora tra le sue compagne per invogliarle a lasciare il paese, ma in poche la seguirono. E da qui ha inizio il lungo viaggio verso la ricerca di un nuovo e sicuro paese in cui abitare. Il cammino sarà per queste lumache ricco di ostacoli.
Nella storia di Ribelle c'è la storia di tanti di noi, grandi e piccini, che non si accontentano di cio' che si trovano davanti, ma hanno sempre bisogno di scavalcare confini per sentirsi vivi e liberi.
Ribelle ci insegna che nella vita l'abitudine e la paura sono il peggiore dei mali e che vanno invece affrontati con la curiosità. Ribelle ci insegna anche che non bisogna sentirsi obbligati a condividere una idea se non se la si sente propria.
E' una favola per grandi e piccoli per riscoprire il valore dei sogni e della lentezza che ci permette di riscoprire il valore delle piccole cose.
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